HERZOGEMBER: Sonate per violino - Integ.

L’integrale delle opere di Heinrich von Herzogenberg varata dalla CPO procede spedita, rivelando ogni volta capolavori di inattesa bellezza. Con l’uscita di ogni volume appare sempre più chiaro che ci troviamo di fronte a un compositore di straordinaria ecletticità, che nonostante la sua contiguità a Brahms – o forse proprio per quello – dovette impegnarsi con ammirevole dedizione per forgiare un proprio stile davvero indipendente. Ascoltando questi bellissimi dischi ci si rende anche conto che i principali punti di forza della produzione di Herzogenberg sono costituiti dalla cameristica e dalle opere corali e che esistono (almeno) due Herzogenberg: quello giovane e brillante che aveva eletto a propri modelli Liszt e Wagner e quello maturo, che si era avvicinato alla veneranda figura di Brahms. Questo dualismo trova conferma nelle opere per violino e pianoforte presentate in questo disco. Nella Fantasia op. 15 il giovane compositore affascinò il pubblico «lanciandosi a rotta di collo su un cavallo impetuoso», come ha scritto in maniera molto azzeccata l’autore delle note di copertina Eckhardt van den Hoogen, che a proposito della prima delle tre sonate per violino e pianoforte scritte dieci anni più tardi ha affermato: «Lo stile di quest’opera è passato dal tempo dal tempestoso slancio giovanile a caratteristiche classiche sempre più vicine a Brahms». Nel complesso si tratta di un disco di grande bellezza, anche per l’ispirata interpretazione di Christian Altenburger e di Oliver Triendl.