TELEMANN: Trios pour le Dessus de Viole

«Come potrei mai ricordare tutte le opere per archi e strumenti a fiato che ho composto nell’arco della mia carriera? In questa raccolta mi sono concentrato soprattutto sulle triosonate, che ho concepito in modo tale che la seconda parte non fosse in alcun modo inferiore alla prima e che persino il basso continuo – sia come supporto alla melodia sia come fondamento armonico – non rimanesse troppo indietro, una scelta che non poteva essere diversa. Per questo, molti hanno voluto farmi i loro complimenti, dicendo che con queste opere avevo manifestato il meglio del mio talento». Con queste parole dello stesso compositore, Johann Mattheson rese omaggio nel1739 al suo amico Georg Philipp Telemann nel suo Grundlagen einer Ehren-Pforte. Oltre alla innegabile bellezza stilistica di tutte le opere che conteneva, questa raccolta si fece apprezzare anche per il fatto di basarsi su organici quanto mai insoliti, basati su quasi tutti gli strumenti che erano disponibili. Le nove sonate giunte fino ai giorni nostri per “dessy de viole” (viola da gamba soprano) sono tuttora considerate tra i massimi capolavori di questo ambito strumentale. Questo disco rappresenta la prima edizione integrale di queste triosonate che vedono il flauto dolce e l’oboe al fianco della viola da gamba, sulle quali gli studiosi e i musicologi continuano a mantenere un incomprensibile disinteresse. Purtroppo, di queste opere non ci è pervenuta nessuna fonte originale. I manoscritti realizzati nel corso degli anno Venti sono conservati nella Biblioteca di Stato dell’Assia di Darmstadt ed esistono alcune copie vergate dal maestro di cappella di Darmstadt Christoph Graupner e dai suoi aiutanti. Opere ricche di spirito e di brillantezza, proprio come ci si aspetterebbe da Telemann.