KREUTZER RODOLPHE: La Mort d'Abel

Configurabile sotto il profilo strutturale come una sorta di via di mezzo tra un’opera e un oratorio, La mort d’Abel (1810) di Rodolphe Kreutzer mette in scena in maniera spettacolare il celebre assassinio di Abele perpetrato da suo fratello Caino roso dalla gelosia. Sotto l’aspetto stilistico, Kreutzer fece riferimento all’ormai collaudato modello della tragédie-lyrique concepito mezzo secolo prima da Christoph Willibald Gluck, al quale aggiunse alcuni spunti personali, che contribuiscono a rivalutarne notevolmente l’immagine di modesto violinista dedicatario della famosissima sonata per violino e pianoforte di Beethoven passata alla storia della musica con il suo nome. Considerati tra le formazioni più autorevoli non solo del Belgio ma di tutta l’Europa settentrionale, l’ensemble di strumenti originali Les Agrémens e il Choeur de Chambre de Namur si dedicano da tempo alle opere e ai compositori meno noti con entusiasmo, creatività ed elevatissimi standard interpretativi. Affiancato da alcuni dei cantanti migliori dell’ultima generazione – tra i quali si mettono in particolare evidenza il tenore Sébastien Droy e il baritono Jean-Sébastien Bon – il direttore Guy Van Waas ci offre un’interpretazione di incomparabile bellezza di un’opera che solo pochi avrebbero potuto sospettare così bella.