VAUGHAN WILLIAMS: Songs of Travel

Già protagonista di una serie di memorabili incisioni dedicate al repertorio inglese pubblicate dalla Chandos, il tenore James Gilchrist fa ritorno alla prestigiosa etichetta inglese con la pianista Anna Tilbrook nove anni dopo il loro ultimo disco insieme, accompagnando l’ascoltatore in un lirico viaggio comprendente alcune delle più raffinate opere vocali e rari brani cameristici di Ralph Vaughan Williams. In questo programma Gilchrist e la Tilbrook possono contare sul prezioso apporto di Philip Duke, definito dal critico musicale dell’autorevole quotidiano londinese Times «il violista di maggiore talento del Regno Unito». In particolare, questo disco consente di apprezzare il grande amore che Vaughan Williams provò sempre per la voce e la viola, comprendendo cinque brani per tenore e pianoforte, due per tenore, viola e pianoforte e altri due per viola e pianoforte. Il cuore di questo disco è costituito dal fresco, rinvigorente e a tratti anche riflessivo ciclo Songs of Travel, composto tra il 1901 e il 1904, che riveste un interesse particolare per la presenza dell’arrangiamento di Rhosymedre realizzato dal critico principale del Times Richard Morrison e registrato in questo disco per la prima volta dagli stessi interpreti che nel 2016 lo hanno tenuto a battesimo a St John’s Smith Square, ottenendo unanimi consensi sia di pubblico sia di critica.

Già disponibile:

LENNOX BERKELEY

opere vocali

James Gilchrist, tenore

Alison Nicholls, arpa; Anna Tilbrook, pianoforte

CHAN10528 (CD alto prezzo)

«Ecco finalmente un disco dedicato interamente alle purtroppo quasi dimenticate opere vocali di Lennox Berkeley. In questo repertorio il tenore James Gilchrist appare perfettamente a suo agio, un artista raffinato e particolarmente adatto per eseguire questi brani. Da parte sua, Anna Tilbrook si conferma un’accompagnatrice apprezzabile sotto tutti i punti di vista» (Gramophone) «Il tenore James Gilchrist canta con dolcezza e grande trasparenza, evitando qualsiasi forma di affettazione, mentre Anna Tilbrook mette in grande evidenza tutte le nuances della parte pianistica» (The Telegraph) «Un disco semplicemente straordinario» (Classic FM Magazine).