GLASS LOUIS: Complete Symphonies - Vol.2

Louis Glass e la teosofia

La visione teosofica del mondo che Louis Glass abbracciò con crescente entusiasmo trovò curiosamente espressione in poche sue opere. Tra tutti i lavori influenzati dalla teosofia, la QuintaSinfonia – intitolata Sinfonia Swastika – scritta tra il 1919 e il 1920 è l’unica basata su una concezione pienamente sviluppata. Il simbolo della svastica aveva in origine un significato positivo, in quanto costituiva il simbolo del sole e della ruota dell’Universo. L’attuale concezione della svastica è invece pesantemente condizionata dal ruolo che ha assunto dopo essere stata inserita a partire dal 1933 come croce uncinata nella bandiera del Terzo Reich tedesco, mentre il significato originale è stato del tutto dimenticato. In una nota a margine vergata sulla prima pagina della partitura a stampa il compositore descrisse la svastica come «la Ruota della Vita, un simbolo di circolazione». La SinfoniaSwastika divenne ben presto una delle opere più eseguite di Louis Glass ed esprime un’immagine molto realistica della sua arte. La Fantasia per pianoforte e orchestra op. 47 si pone perfettamente in linea con il motto introspettivo di quest’opera legata a filo doppio alla teosofia: «Dall’eterno baldacchino dello spirito, la musica chiama l’Uomo con toni dolci. E l’Uomo di allontana dal caos del mondo e rimane solo per trovare la pace». 

Tracklist