GOLDMARK:Quintetti con piano Opp.30 & 54

Karl Goldmark rientra nella numerosa schiera di compositori un tempo celebri caduti dopo la morte in un completo oblio. Attualmente, la fama di Goldmark è legata al suo Concerto per violino e orchestra, tuttora eseguito di tanto in tanto, e a Ländliche Hochzeit, unopera dalla brillante orchestrazione disponibile in un paio di edizioni discografiche, mentre il titolo della sua opera Die Königin von Saba (La regina di Saba) potrebbe fare accendere una lampadina nella testa dei melomani più accaniti. Figlio di un povero Cantor ebreo di origine ungherese, Goldmark ebbe una carriera a dir poco fantastica. Sebbene da ragazzo non avesse frequentato la scuola (imparò a leggere e a scrivere solo alletà di 12 anni), una volta trasferitosi a Vienna Goldmark divenne uno stimato professore di composizione (con Jean Sibelius che frequentò i suoi corsi per qualche tempo!) e un compositore piuttosto prolifico. I suoi quintetti per archi e pianoforte sono caratterizzati dallinvenzione melodica e dalla scrittura originale che assicurò il successo a Goldmark. Pubblicato nel 1879, il Quintetto op. 30 sfoggia sofisticati effetti strumentali e una attraente flessibilità nelle modulazioni, due caratteristiche che ricordano le migliori opere di Schubert. Il successivo Quintetto op. 54, dato alle stampe un anno dopo la morte dellautore denota invece le tipiche soluzioni armoniche di Goldmark, una notevole elaborazione tematica e un insistito utilizzo delle modulazioni, oltre a qualche dettaglio dai tratti inconfondibilmente innovativi. Questopera dellestrema maturità di Goldmark è interpretata con brillante energia dal Quatuor Sine Nomine e dal pianista Oliver Triendl.