ENESCU: Opere per piano

Esecutore: Sina Kloke, piano Steinway

Autore: Enescu

Numero dischi: 1

Barcode: 0760623203966

Mdg
SACD Ibrido
2017
MDGSA2039
2017-11-01
18,59 €
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Un virtuosismo fenomenale George Enescu è un compositore molto difficile da etichettare, un fatto che contribuisce a rendere la sua produzione pianistica speciale ed estremamente interessante. Come facilmente prevedibile, in questi lavori succede spesso di notare reminiscenze della Romania, la patria a cui rimase legato per tutta la sua esistenza. In ogni caso, visto che studiò con professori del calibro di Jules Massenet e di Gabriel Fauré ed ebbe tra i suoi allievi migliori Maurice Ravel e Charles Koechlin, nessuno può stupirsi del fatto che nello stile di Enescu siano presenti molti influssi francesi. Per il programma del suo ambizioso disco d’esordio Sina Kloke ha scelto di eseguire gli impegnativi Pièces Impromptues e la Suite n. 2. Questa giovane pianista si presenta mettendo in evidenza una speciale propensione per la resa della ricchissima tavolozza sonora di queste opere e un fenomenale virtuosismo. Una tecnica superlativa Sebbene lo strumento prediletto di Enescu fosse il violino, il compositore romeno aveva una assoluta padronanza della tecnica pianistica, che gli permetteva di eseguire alla tastiera spettacolari fuochi d’artificio. Allo stesso tempo, Enescu sfida tutti i temerari pianisti che decidono di eseguire le sue opere con poderosi accordi, una scrittura polifonica quanto mai intricata e una complessa struttura ritmica, che richiede una straordinaria tecnica pianistica e un notevole talento per la scrittura tonale e gli elementi popolari. Una straordinaria varietà pianistica Il Carillon nocturne contiene melodie armonizzate con toni delicati e lontani rintocchi di campane che ricordano La Valléedes cloches di Ravel. La Bourrée rivela una palpabile gioia esecutiva, che esprime con grande immediatezza il carattere neoclassico di questo brano, mentre la Mélodie che apre i Pièces Impromptues è accompagnata da una cascata di morbidi arpeggi. Una insuperabile tecnica di registrazione La vera scoperta di questo disco è però Regrets, che ne forma una sorta di appendice. In questo brano non c’è nulla di cui dolersi, ma questa ultima pagina eseguita direttamente dal manoscritto originale riflette molto bene la proverbiale modestia di Enescu, un tratto della sua personalità che lo spinse sempre a evitare nelle sue opere l’opulenza tonale che invece caratterizzava la produzione di gran parte dei suoi contemporanei. In queste opere il grande pianoforte da concerto Steinway Manfred Bürki è nel suo elemento e gli eccellenti ingegneri del suono riescono a rendere la distesa musicalità di Sina Kloke in tutta la sua radiosa bellezza in quello che va considerato a tutti gli effetti un SACD ibrido multicanale perfettamente bilanciato. 

Tracklist

George Enescu (1881-1955)
Pièces Impromptues op. 18
- Mélodie
- Voix de la Steppe
- Mazurk mélancolique
- Burlesque
- Appassionato
- Choral
- Carillon Nocturne
Suite n. 2 op. 10
- Toccata
- Sarabande
- Pavane
- Bourrée
Regrets

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