BOCELLI: Passione

In poche parole, una leggenda per il nuovo millennio. Una leggenda nel senso dei miti omerici, la «parola che esprime» fiorita attraverso il canto di artisti immortali come Enrico Caruso, Beniamino Gigli, Mario Del Monaco e Franco Corelli. La grandezza di Andrea Bocelli non poteva essere costruita a tavolino e nemmeno la più convincente politica di marketing sarebbe stata in grado di ottenere risultati simili. Semplicemente il pubblico lo adora e non può fare a meno di ascoltarlo in continuazione. E questo è quanto è accaduto nel caso di Bocelli, in un contesto apparentemente normale ma visto a posteriori perfetto, al Festival di Sanremo del 2004, perché i primi passi della carriera di un genio seguono un itinerario diverso rispetto a quello che percorrono tutti gli altri. Da quel momento, il timbro pastoso della sua voce ha avvolto di tenerezza gli ascoltatori di tutto il mondo e la sua fama è cresciuta in maniera esponenziale. Questo perché «se Dio cantasse, avrebbe una voce molto simile a quella di Andrea Bocelli»: persino la famosa dichiarazione di Celine Dion conferma questo giudizio, configurandosi come un monumentale riconoscimento del mito del tenore italiano e del suo sconfinato talento. Con le sue sfumature al tempo stesso malinconiche e luminosissime, la voce di Bocelli riesce a dare corpo sia al cuore di un amante e a quello di un padre, esprimendo meglio di chiunque altro il desiderio del cuore umano e le sublimi aspirazioni dell’anima. Oggi Bocelli è in procinto di celebrare i primi vent’anni della sua irripetibile carriera con oltre ottanta milioni di dischi venduti. Date queste premesse, oggi la ORG è orgogliosa di presentare la rimasterizzazione su doppio vinile da 180 grammi di questo recente album della Verve di Andrea Bocelli, una delle poche superstar rimaste nel panorama musicale dei giorni nostri. Il quattordicesimo album in studio di Bocelli è uno splendido doppio registrato alla perfezione e comprendente quattordici canzoni d’amore tradizionali, che vedono il grande tenore italiano duettare con Jennifer Lopez e Nelly Furtado (oltre che esibirsi in un detto virtuale con Edith Piaf) con il leggendario producer vincitore di un Grammy Award David Foster al pianoforte, gli arrangiamenti dello stesso Foster e Alan Broadbent e la partecipazione del celebre trombettista Chris Botti. In questo disco Bocelli canta in sei lingue diverse: in italiano, in inglese, in francese, in spagnolo, in portoghese e in napoletano. Bocelli è accompagnato da un’orchestra di 63 elementi e da solisti di primissimo piano, tra cui il famoso chitarrista peruviano Ramon Stagnaro. Il programma di Passione comprende brani molto amati dal pubblico come “Love Me Tender”, “The Girl From Ipanema” e “Sarà settembre”, versione in italiano della celebre “September Morn” di Neil Diamond, basata su un testo scritto dallo stesso Bocelli. Questo titolo viene presentato dalla ORG con una lussuosa veste grafica in tutto e per tutto uguale a quella originale, con la sapiente rimasterizzazione del grande Bernie Grundman ed è stata stampata presso la RTI. «L’interpretazione di Bocelli è talmente intensa che possiamo sentire il suo cuore palpitare in ogni lingua e colorare la sua voce di sfumature sempre diverse […] Quizàs Quizàs Quizàs (Forse, forse, forse) è un coinvolgente brano latino di cui Bocelli ci offre una lettura magistrale, venendo affiancato dalla scintillante linea vocale di Jennifer Lopez. A tutto questo si aggiunge un brillante arrangiamento in cui si mettono in grande evidenza il violino e il flauto, che contribuisce a creare un cocktail veramente esplosivo. La produzione di David Foster, con un’orchestra di 63 elementi, è morbida ed elegante come la voce di Bocelli. La scelta di utilizzare le sfumature orchestrali di diversi strumenti, tra cui il sassofono, la chitarra, il flauto e la fisarmonica, suonati da musicisti di altissimo livello aggiunge varietà ai gradevoli arrangiamenti di alcune canzoni molto conosciute, molti dei quali sono stati realizzati pensando alle caratteristiche dello stile vocale di Bocelli» (Adrian Edwards, BBC).