Aa.vv.: Dans La Nuit - Musica Per Chitarra
Esecutore: Simone Vallerotonda, chitarra spagnuola
Autore: Aa.vv.
Numero dischi: 1
Barcode: 8029582122322
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Forse perché nelle sue vene scorreva più sangue spagnolo che francese o forse perché nella giovinezza dorata aveva ricevuto un’educazione musicale di tutto rispetto, ma segnata anche dalla presenza “mediterranea” del cardinale Mazarino, sta di fatto che Luigi XIV era un’eccellente suonatore di chitarra. L’aveva imparata da Bernard Jourdan de La Salle, musicista altrimenti sconosciuto, forse di origine spagnola, che aveva conservato il titolo di maître de guitare del re per lunghi anni. Verso la metà del XVII secolo la chitarra non si è ancora ambientata in Francia: è considerata uno strumento esotico che in molti accende suggestioni equivoche. Mentre in Spagna ma specialmente in Italia si afferma prepotentemente come fascinoso antagonista del liuto e della tiorba, il gusto musicale prezioso ed esigente dei francesi tarda ad accettarla. Ma quando ad abbracciarla è il Delfino il bisogno di emulazione si impadronisce del mondo di corte e la moda si diffonde rapidamente. Con tutta probabilità il livello raggiunto dalla chitarra in Francia era ancora di tipo folkloristico: nel 1626 era stato pubblicato a Parigi il Metodo muy facilissimo para aprender a tañer la guitarra a lo español di Briceño, un manualetto per imparare gli accordi, e addirittura il Troisième Livre d’Airs de Cour del 1629 di Moulinié conteneva arie italiane e spagnole in cui l’alfabeto italiano della chitarra era stato tradotto in intavolatura francese. Poi più niente fino all’apparire di un personaggio nuovo, un italiano in grado di suonare la chitarra come ancora non si era né visto né udito, Francesco Corbetta.