AA.VV.: Alte Meister musica per organo di BACH - BUXTEHUDE - KERLL - MUFFAT

Uno stupore senza fine Il mezzoforte presenta sonorità calde e piene, che un delicato crescendo turba solo in minima parte, prima che la musica si dissolva in un impalpabile pianissimo. Nella Passacaglia di Georg Muffat le sfumature timbriche variano senza soluzione di continuità e il re degli strumenti crea nel pubblico uno stupore senza fine man mano che si inerpica verso il magnifico fortissimo conclusivo. Con queste parole Andreas Sieling ha presentato la bella antologia Alte Meister basata sull’edizione romantica di Karl Straube ed eseguita sull’organo storico costruito da Sauer nella Cattedrale di Berlino. Un effetto sensazionale Una vera e propria sensazione! Nel 1904 Karl Straube, che era appena stato nominato direttore musicale della Thomaskirche di Lipsia (lo stesso posto tenuto un secolo e mezzo prima da Johann Sebastian Bach), pubblicò un’edizione di opere di Bach, Walther, Pachelbel, Buxtehude e altri compositori vissuti tra il XVII e il XVIII secolo, molti dei quali erano ritenuti irrimediabilmente sorpassati e conosciuti solo per il fatto di essere citati di sfuggita in manuali di tecnica organistica. Straube adattò queste opere alle risorse tecniche ed espressive degli organi del suo tempo, dimostrando che potevano ancora soddisfare i gusti degli appassionati dei primi anni del XX secolo. Una serie di dettagliate indicazioni relative all’aspetto esecutivo, alla scelta dei registri e – come facilmente prevedibile – all’impiego del pedale del crescendo per ottenere una poderosa intensificazione del livello sonoro grazie all’aggiunta di nuovi registri, sfumature moderne e cervellotiche variazioni agogiche conferirono alle opere di questi grandi maestri barocchi un elettrizzante effetto sinfonico che fino ad allora nessuno si era mai sognato di ascoltare. Un monumento storico «Ovviamente oggi nessun organista adotterebbe uno stile esecutivo di questo genere – ma devo riconoscere onestamente di essermi divertito molto a riesumarlo». Questa frase fu pronunciata da un allievo di Straube, che fin da ragazzo aveva manifestato un grandissimo interesse per la riscoperta del repertorio barocco e che nel corso della sua carriera avrebbe contribuito a costruire la basi per l’avvento di quello che oggi è conosciuto come stile esecutivo storicamente informato. L’elemento più interessante di questo disco della MDG è costituito proprio dalla possibilità di ascoltare una testimonianza di uno stile che è ormai entrato legittimamente a far parte della storia della musica e dell’interpretazione. Splendore multicanale L’organista della Cattedrale di Berlino Andreas Sieling ha a sua disposizione uno strumento che gli consente di trasformare in realtà anche i sogni più sfrenati della sua fantasia di interprete. Grazie alla presenza di oltre cento registri distribuiti su quattro manuali, di un Rückpositiv e di una grande pedaliera, l’organo della Cattedrale di Berlino è in grado di fornire una tavolozza sonora che teme pochi rivali. Quando venne costruito nel 1905 dal laboratorio del celebre organaro Wilhelm Sauer, questo strumento era l’organo più grande di tutta la Germania. Per fortuna, nel corso del suo secolo di vita nessuno ha pensato di modificarne le caratteristiche, per cui questo strepitoso SACD multicanale realizzato con l’esclusiva tecnologia 2+2+2 consente di rivivere un capitolo di grande interesse relativo all’interpretazione del repertorio organistico barocco dei primi anni del XX secolo.   

Andreas Sieling su MDG:

CHARLES TOURNEMIRE

opere per organo

Andreas Sieling, organo

Schola der Berliner Domkantorei, Tobias Brommann, direttore

MDGSA1514 (SACD alto prezzo)